Unde Malum? Dal “monstrum” al “mostruoso” nelle arti figurative
Ottobre 31, 2024L’area semantica del termine “mostro” ingloba significati tra loro, se non contraddittori, quanto meno eterogenei. Nel linguaggio corrente il vocabolo individua una presenza o entità che suscita spavento, orrore. Estensivamente, viene indicato come “mostruoso” ogni comportamento estremamente negativo, criminale, mentre la sua radice etimologica rimanda al termine latino monstrum che indica essenzialmente un segno divino, un prodigio (da monere: avvisare, ammonire). Monstrum è l’apparire, il manifestarsi, il mostrarsi improvviso di qualcosa di straordinario, di divino, che, se viola la natura, è però anche un avvertimento, cioè un insegnamento dato all’uomo che sa ascoltare e comprendere le potenze del Sacro. Da qui, nell’universo spirituale latino, deriva la natura di presagio del monstrum, che suscita un senso di meraviglia e di stupore e può essere o fasto o nefasto, generando perciò rassicurazione o angoscia. Se talvolta si assiste alla nascita di individui mostruosi, perché non si può pensare che in qualche modo si siano generate anche delle popolazioni mostruose? Dio potrebbe aver creato le razze mostruose proprio per testimoniarci che i parti mostruosi che si verificano di tanto in tanto, non sono degli errori di natura, ma fanno parte del disegno divino. Ma nell’idea di onnipotenza divina, che guida al bene, si apre la questione capitale: se non può venire da Dio, “unde malum?”, da dove viene il male? Di più: come può Dio permetterne l’esistenza?
Il nostro relatore Mario Abrate, medico chirurgo, anatomopatologo e patologo forense, attualmente consulente dell’Ospedale Koelliker di Torino. Master in Bioetica e Bioetica Avanzata presso la Facoltà di Teologia di Torino. Fondatore e Presidente dell’Associazione Culturale Umanistica “All’Ombra del Monviso”, con sede a Racconigi; fondatore e Presidente dell’Associazione culturale “Carlo Sismonda”, Centro Studi per la valorizzazione degli Artisti della Provincia di Cuneo. Presidente della Commissione Cultura dei “Cavalieri di San Michele del Roero”.
Ingresso libero. Seguirà un piccolo Buffet ad offerta libera.
Mercoledì 13 Novembre (ore 20:45)
c/o Fogolar Furlan di Torino – Corso Francia 275/B